Franco Pomiato | I traumi cranici nel bambino
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I traumi cranici nel bambino

Cosa c’è di più bello di una passeggiata all’aperto in bici in una bella giornata di sole? Attenzione però ai pericoli; sono sempre in agguato e possono presentarsi quando meno te l’aspetti
 

 

Il trauma cranico

  • è la causa più frequente di ricovero o accesso al Pronto Soccorso in età pediatrica, dovuto a caduta accidentale
  • Andare in bici o sui pattini o sullo skateboard è per i nostri ragazzi un momento di grande divertimento e libertà. Ma facciamo in modo che dei momenti di svago non si trasformino in tragedia.
  • Del resto quando i nostri ragazzi vanno sugli sci o sullo snowboard l’uso del casco è obbligatorio: pensate che i rischi siano inferiori andando in bici?

 

 

Le 5 regole d’oro per la PREVENZIONE

  • Fai indossare il caschetto al tuo bambino anche quando lo trasporti in bici sin dalla tenera età; quando è molto piccolo e comunque non prima del 1° anno di età, va trasportato in bici sugli appositi seggiolini di sicurezza.
  • Indossa tu stesso il casco protettivo: l’esempio è fondamentale!!
  • Fai in modo che il bambino impari a indossare correttamente il  CASCHETTO ALLACCIATO ED OMOLOGATO!!
  • Fai indossare il caschetto anche quando il bambino va sui pattini o sullo skateboard, attività da fare preferibilmente in aree riservate.
  • Consentite al vostro bambino di circolare su strade pubbliche solo a partire dal 7° anno di età, evitando comunque quelle ad alta densità di traffico.
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    SE TUO FIGLIO HA BATTUTO LA TESTA

    Non perdere la calma!!!  Osservalo

    Se può svolgere le sue normali attività, escluso quella ginnico-sportiva e può dormire normalmente.

    • E’ consigliabile dieta leggera per 1-2 giorni
    • Controlla il comportamento del bambino per le successive 24 ore
    • Tienilo sotto costante osservazione quando è sveglio.
    • Assicurati che si muova normalmente: fallo camminare e fargli usare le braccia e le mani per prendere qualche oggetto a lui caro.
    • Se è grandicello chiedigli di parlare o di dire i nomi di alcune persone conosciute o di qualche giocattolo.
    • Se dorme va controllato che abbia la sua consueta posizione rilassata del sonno e che riesca a svegliarsi se chiamato o con un pizzicotto, ogni 3 ore circa.
    • Alimentalo in modo leggero, senza costrizioni.
    • Non metterti in viaggio e tieni il bambino in un ambiente tranquillo.
    • Nei giorni successivi al trauma se noti qualsiasi problema interpella il tuo pediatra.
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      Il bambino deve essere immediatamente condotto al Pronto Soccorso se compaiono:

      • sonnolenza senza motivo, in ore non normali
      • confusione mentale come difficoltà nel ricordare nomi, luoghi, date …
      • difficoltà nel risvegliarsi
      • vomiti ripetuti specie se insorge dopo 24 ore dal trauma
      • cefalea che peggiora
      • disturbi dell’andatura e dei movimenti
      • convulsioni
      • disturbi oculari: strabismo; pupille diseguali
      • qualunque variazione o peggioramento del comportamento del bambino; per esempio irrequietezza e/o sonnolenza eccessiva; difficoltà nel camminare; ecc