28 Set Asma e allergie respiratorie
Contenuto di questa pagina:
1. Trattamento della crisi d’asma
2. Prevenzione delle allergie ad inalanti
3. Calendario dei pollini
1. Trattamento delle crisi d’asma.
L`asma è una malattia caratterizzata da crisi ricorrenti di infiammazione dei bronchi e restringimento della vie aeree. Durante la crisi d`asma il bambino presenta:
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- una progressiva fatica respiratoria
- tosse secca o catarrale e fischi di entità variabile
- difficoltà a parlare “normalmente”
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Cosa fare?
E` FONDAMENTALE INIZIARE IL TRATTAMENTO IL PRIMA POSSIBILE!!!
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- BAMBINO DI ETA` INFERIORE A 4 ANNI Broncovaleas 8 gocce o Ventolin 1 compressa aggiunti a 3-4 ml di soluzione fisiologica per aerosol
- BAMBINO DI ETA` SUPERIORE A 4 ANNI Broncovaleas spray o Ventolin spray
- se il bambino non migliora, tale trattamento va ripetuto ogni 20 minuti x 3 volte consecutive
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Qualora, nonostante gli aerosol o gli spray, la crisi d`asma non migliorasse sarà necessario somministrare subito del cortisone per bocca (secondo lo schema sotto riportato)
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- La somministrazione del cortisone andrà invece fatta fin dall`inizio della crisi in caso di bambini con precedenti di crisi gravi e/o con ricoveri per asma.
- N.B L`effetto del cortisone non inizia immediatamente ma solo dopo 4-5 ore ed il massimo dell`efficacia si osserva dopo 10-12 ore.
- Inoltre il bambino già in terapia di mantenimento con cortisonico spray deve raddoppiare il dosaggio per 3-4gg.
- BAMBINO DI ETA` INFERIORE A 4 ANNI Bentelan R compresse effervescenti cp da 0,5 – 1 mg sciolte in acqua da ripetere 1 volta al di per 3 giorni
- BAMBINO DI ETA` SUPERIORE A 4 ANNI Deltacortene Forte compresse da 25 mg 1 cp ogni 20 Kg di peso fino a un massimo di 2 cpr da ripetere 1 volta al di per 3 giorni
- N.B. Continuare la terapia con Broncovaleas o Ventolin per 4-5 volte al giorno: non interrompere la terapia senza aver prima consultato il pediatra
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Segnali di gravità che richiedono un visita medica o il trasporto in ospedale
- La difficoltà respiratoria peggiora nonostante la terapia con spray o aerosol ed il cortisone per bocca
- Il bambino ha difficoltà a parlare o camminare
- Le labbra ed le unghie diventano scure
- Sono più evidenti i rientramenti al torace e al collo
Raccomandazioni per la terapia aerosolica
L`aerosol permette di trasformare in nebbia (sospensione di farmaco ed acqua) quanto viene posto nell`ampollina. Questa nebbia dovrebbe avere le “goccioline” di dimensioni tali (inferiori ai 5 micron ) da raggiungere i bronchi più piccoli per depositarvi il farmaco. Pertanto si raccomanda
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- di preferire le ampolline di materiale plastico che sono più resistenti e meno pericolose;
- di usare apparecchi che possiedano motorino (compressore) capace di erogare almeno 6-8 Litri/minuto, potenza che permette ad una soluzione di 3-4 ml di essere terminata in circa 10-12 minuti;
- di eseguire la terapia a bambino sveglio e possibilmente che non pianga;
- di usare il boccaglio direttamente in bocca, di fare invece aderire la maschera dell`aerosol alla faccia nel bambino più piccolo se l`uso del boccaglio non è possibile;
- lavare il viso dopo la nebulizzazione con maschera o sciacquare la bocca se si è utilizzato il boccaglio;
- risciacquare l`ampolla ed il boccaglio-maschera sotto acqua corrente tiepida dopo ogni somministrazione;
- verificare periodicamente l`efficacia del nebulizzatore; se questa dovesse venir meno, sostituire l`ampolla. Se il difetto dovesse persistere, fare revisionare l`apparecchio.
- Per tale terapia sono da preferire gli apparecchi tradizionali rispetto a quelli ad ultrasuoni perché di più facile manutenzione, più duraturi e compatibili con tutti i farmaci
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Come eseguire un puff (spruzzo) correttamente
- agitare la bomboletta prima di ogni spruzzo;
- togliere il tappo alla bomboletta;
- inserirla nell`apposita apertura del distanziatore facendo attenzione che il fondo della bomboletta sia rivolto verso l`alto.
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2. La prevenzione dell’allergia ad inalanti
Prevenzione dell`allergia agli acari (Dermatophagoides pteronissimus e farinae):
- eliminare tappeti, mobili imbottiti, peluche e libri dalla camera ricoprire materassi e cuscini con apposite fodere
- aerare spesso la camera da letto
- lavare le lenzuola una volta la settimana almeno a 60°
- usare aspirapolvere (usando eventualmente filtro Hepa) e lavare il pavimento
- usare coprimaterasso e copricuscino
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Prevenzione dell`allergia ai pollini:
- Nel periodo di pollinazione dell’ allergene responsabile
- tenere il più possibile in casa il bambino
- evitare di usare la bicicletta e di fare sport all`aperto
- al rientro cambiare i vestiti, lavare il naso e i capelli
- non stendere ad asciugare la biancheria all` aperto
- tenere chiusi i finestrini dell`auto e usare il condizionatore con filtro antipolline
- evitare lavori di giardinaggio
- evitare gite in campagna, preferire il mare e l`alta montagna
- informarsi sul periodo di pollinazione dell`allergene, chiedendo al pediatra e consultando siti internet
- evitare i luoghi di vacanza in cui vi sia la pollinazione dell`allergene
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Prevenzione dell`allergia alle muffe:
- evitare aree boscose
- non spazzare foglie cadute da tempo e non fare giardinaggio soprattutto nel periodo estivo ed autunnale
- non tenere piante in casa
- ventilare la camera da letto (umidità 35-50%)
- lavare pavimenti e superfici con acqua e formaldeide
- trattare le pareti con muffa con ipoclorito di sodio
- rimuovere la carta da parati
- evitare ambienti abitati saltuariamente e cantine, stalle, serre
- pulire spesso gli impianti di condizionamento dell`aria
- non mangiare alimenti che contengono muffe (funghi, sottaceti, maionese, ketchup, formaggi stagionati, salumi, carne e pesce affumicati, conserve, frutta secca)
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3. Calendari dei pollini e delle spore fungine
Permettono di evidenziare le variazioni della concentrazione di pollini e spore nei vari mesi e differenze regionali importanti per la correlazione con la sintomatologia clinica.
Molto utile la consultazione del seguente sito internet:
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- www.ilpolline.it è il sito dell`Associazione Italiana di Aerobiologia che presenta, fra l`altro il calendario con i livelli di concentrazione del polline nelle varie regioni d`Italia
- Molto interessante è il sito dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV) in cui vengono affrontati in modo approfondito tutti i temi ambientali legati alla salute, fra cui i pollini: http://www.arpa.veneto.it/temi-ambientali/pollini
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