26 Ott La tosse
La tosse è una risposta naturale dell`organismo che serve a espellere aria dai polmoni in modo acuto e violento; può essere secca o catarrale; compare quando le vie respiratorie sono irritate dal muco che si forma lungo l`apparato respiratorio o da qualche corpo estraneo che si introduce con l`aria inspirata (polveri, particelle di cibo, liquidi); la tosse ha comunque lo scopo di espellere il catarro o le sostanze irritanti per evitare che l`infiammazione arrivi al polmone.
Le cause
La maggior parte delle forme di tosse dipende da infezioni virali delle vie respiratorie. I bambini più colpiti sono quelli intorno ai 3-4 anni, quando frequentano le comunità infantili e si scambiano i virus coi compagni di giochi; anche i più piccoli, se frequentano il nido o se hanno fratellini maggiori, possono avere episodi ricorrenti di tosse e raffreddore, più volte al mese nella stagione autunno-invernale.
Quando rivolgersi al pediatra?
Subito, se il bambino
- ha meno di un mese, salvo che abbia uno o due colpi di tosse in tutto;
- respira con affanno anche dopo aver ripulito il naso e anche in assenza di tosse;
- ha le labbra bluastre (cianosi);
- ha intenso dolore al torace quando tossisce;
- ha tossito improvvisamente dopo un momento in cui sembrava stesse soffocando e c`è il sospetto di inalazione di un corpo estraneo (piccole parti di giochi, bocconi di cibo);
- sembra stare molto male a livello generale.
E’ bene prenotare una visita se:
- è presente anche la febbre da più di 2-3 giorni;
- la tosse dura da più di 2-3 settimane e il catarro diventa giallo-verdastro;
- il bambino ha tosse da 2 giorni ed ha un`età inferiore a 3 mesi.
Nota: gocce o sciroppi calmanti della tosse, si possono usare a partire dai 2 anni e quando la tosse è secca, stizzosa, senza muco, e provoca dolore al torace per gli accessi continui. Questi farmaci vengono somministrati prevalentemente per la notte, per far riposare il bambino, solo per pochi giorni.
Qualche consiglio utile
Poiché la tosse è un meccanismo utile all`espettorazione del muco, bisogna usare accorgimenti che aiutino a sciogliere il catarro; non si deve invece eliminare la tosse. Ecco alcune regole importanti e utili che si possono applicare prima di consultare il medico e senza ricorrere subito ai medicinali:
Somministrare liquidi tiepidi: le bevande decongestionano le vie respiratorie e aiutano il muco a sciogliersi (dovete sapere che l`acqua è il più potente mucolitico esistente in natura). Potete aggiungere qualche cucchiaino di miele o di sciroppo alla frutta concentrato per lenire il bruciore alla gola ma non forzate il bambino a mangiare controvoglia, perché potrebbe vomitare tutto sotto i colpi di tosse;
Umidificare le vie respiratorie: spesso è sufficiente praticare dei lavaggi nasali, instillando o spruzzando soluzione fisiologica o altre soluzioni saline che si acquistano in farmacia senza ricetta. Se il catarro sembra provenire dai bronchi si può dare giovamento al bambino facendo degli aerosol (anche più volte al giorno) preparati con la sola soluzione fisiologica, che scioglie molto bene il catarro ed è assolutamente priva di effetti collaterali;
Evitare di fumare in casa: il fumo ristagna negli ambienti e determina irritazione all`apparato respiratorio, sia al bambino malato che a quelli che vivono con lui
I CONSIGLI DI UPPA (UN PEDIATRA PER AMICO)
Che significato ha la tosse?
La tosse è un sintomo e non una malattia, e solo in alcuni casi rappresenta un segnale d’allarme
Non esiste una terapia per la tosse, perché la tosse è un meccanismo di difesa, e come tale non si cura: può esistere, semmai, una terapia per le eventuali malattie sottostanti che si manifestano con la tosse. Quando la tosse è espressione di una banale infiammazione di naso e gola, non c’è nulla che possa accorciare la durata di questo sintomo.
Quando allarmarsi?
È opportuno far visitare il bambino se ha meno di 6 mesi di età, se ha un respiro veloce e faticoso, con la pelle sotto il collo e sotto le costole che “rientra” quando il torace si espande, se il respiro produce sibili e fischi, se presenta uno stato di abbattimento e non si alimenta, se è svogliato e sembra stare davvero male.
Trattamenti non efficaci
Si fa un ampio uso – spesso “fai da te” o peggio ancora raccomandato dal farmacista o dal medico, del tutto non scientifico, inutile e pericoloso – di una serie di farmaci, da soli o in associazione, comprendente mucolitici, sedativi della tosse, decongestionanti, antistaminici, cortisonici per aerosol. Sono stati esaminati tutti gli studi effettuati sui farmaci definiti “per la tosse” ed è stato dimostrato che non funzionano.
Cosa fare allora?
Quello che si può fare è effettuare, se necessario, frequenti lavaggi del naso con la soluzione fisiologica, sollevare leggermente la testa del bambino durante il sonno e dargli spesso da bere acqua, che è in assoluto il fluidificante migliore.